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Contributi operativi per la cultura dell’intervento precoce: strumenti nati dal campo

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La diffusione di una cultura della prevenzione neuropsicomotoria e la presenza del TNPEE come figura strutturata e imprescindibile all’interno dei dipartimenti materno-infantili, rappresentano la  mia missione principale. I seguenti materiali derivano da anni di esperienza sul campo. → Scopri e acquista materiali esclusivi, pensati per chi davvero vuole fare la differenza nel lavoro con i bambini  e per chi vuole  contribuire a diffondere la cultura della prevenzione neuro-psicomotoria. Acquistare questi materiali significa investire in un obiettivo comune:  diffondere e consolidare la cultura  dell’ intervento e della valutazione precoce

Risorse cliniche RARE per TNPEE, genitori e studenti

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Nel lavoro clinico con i bambini non c'è spazio per l'improvvisazione. Serve competenza, esperienza e strumenti efficaci.    I mini-manuali, i test applicativi e gli ebook sono il frutto di oltre 15 anni di pratica professionale, con particolare focus sull’ambito della neonatologia, TIN e follow-up del neonato a rischio. Ogni contenuto nasce da : - Esperienza diretta in Terapia Intensiva Neonatale dal 2010 - Studio e formazione post-laurea avanzata nell’ambito dell’intervento neuropsicomotorio precoce. - Osservazione clinica, trattamento e valutazione reale anche di casi complessi (tra cui prematuri estremi, late preterm, ipossici, bambini con sindromi rare). Perché acquistarli? - Sono sintetici, pratici e subito utilizzabili  - Sono pensati per TNPEE che vogliono strumenti veloci ma scientificamente fondati. - Aiutano a orientarsi anche in contesti clinici delicati (TIN, follow-up, nido, ambulatori, domiciliare). Chi ha già utilizzato questi materiali li definisce unic...

CHI SONO

Simona Marotta – TNPEE con Specializzazione in Intervento Precoce Mi chiamo Simona Marotta, sono TNPEE (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva) con formazione post-laurea specifica e avanzata in Early Neuropsicomotor Assessment & Intervention. Dal 2007 opero professionalmente nel settore, con un’esperienza consolidata in ambito clinico, di ricerca e formazione continua. Ho conseguito la laurea con tesi sull’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) con il massimo dei voti, in un caso di disabilità intellettiva, e con un focus sulla psiconeuroendocrinologia. Ho maturato una competenza approfondita nel monitoraggio e nel trattamento neuropsicomotorio precoce dei bambini del nido, con particolare attenzione ai neonati in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e al follow-up del neonato . Ho appreso anche l'utilizzo di strumenti di valutazione validati come la Scala di Bayley per lo sviluppo cognitivo, motorio e linguistico, supportando ...

Un chiarimento necessario

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  Un chiarimento necessario: perché oggi non risulto iscritta all’Albo dei TNPEE Negli ultimi mesi, alcuni professionisti mi hanno chiesto perchè il mio nome non compare attualmente nell’Albo dei Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE). Desidero spiegare pubblicamente questa scelta, con trasparenza e responsabilità. Dopo la laurea, ho scelto di investire in modo esclusivo nella neonatologia: mi sono formata fuori regione, ho lavorato in TIN, seguito casi estremi e unici, partecipato a borse di studio, pubblicato materiali, realizzato strumenti di osservazione, manuali, e progetti divulgativi. Sono una delle pochissime TNPEE con un curriculum così specifico in ambito neonatale. Tutto questo percorso è stato costruito con impegno, sacrifici, spese. La decisione di cancellarmi dall'albo è stata presa in modo consapevole e temporaneo, come forma di riflessione e di protesta civile nei confronti di un sistema che, ad oggi, non prevede reali opportunità professi...

Un percorso professionale unico: la storia di Maria, nata a 22 settimane di gestazione

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Un percorso professionale unico: la storia di Maria, nata a 22 settimane di gestazione Nel corso della mia carriera come terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, ho avuto l’opportunità di seguire casi di grande complessità, ma pochi sono stati tanto unici e formativi quanto quello di Maria. Nata nel 2018 (data in cui operavo come borsista presso l'Unità operativa di Terapia intensiva neonatale) a sole 22 settimane di gestazione, un’età estremamente precoce e delicata, spesso considerata al limite della sopravvivenza, questo caso rappresenta una rarità anche a livello nazionale. Ho avuto l'onore di essere stata la sua unica TNPEE, seguendo Maria in modo esclusivo sin dal suo ingresso in Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Ho accompagnato passo dopo passo il suo percorso di sviluppo, monitorando e modulando l’intervento neuropsicomotorio fino ai 18 mesi di età corretta. Nata nel 2018 a sole 22 settimane di gestazione — un’epoca gestazionale in cui la sopravvi...

Muscle Mass and Early Neurodevelopment in Preterm Infants: New Insights from Ultrasound Assessment

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 Muscle Mass and Early Neurodevelopment in Preterm Infants: New Insights from Ultrasound Assessment Uno studio recente ha indagato il ruolo della massa muscolare scheletrica nel neurosviluppo precoce dei neonati prematuri, una popolazione a rischio di difficoltà motorie. Utilizzando l’ecografia per misurare lo spessore e la qualità del muscolo nel periodo postnatale, i ricercatori hanno cercato di comprendere meglio come la condizione muscolare influisca sulle capacità motorie funzionali. I risultati mostrano una correlazione significativa tra la massa muscolare e le prestazioni alle scale di valutazione motoria precoce (TIMP - Test of Infant Motor Performance). Questo suggerisce che non solo la prematurità in sé, ma anche la condizione muscolare del neonato, contribuisce allo sviluppo neuropsicomotorio. Questi dati sottolineano l’importanza di un monitoraggio multidimensionale che includa la valutazione muscolare per pianificare interventi terapeutici personalizzati, mirati a mig...

GATTONAMENTO SI O NO?

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  Il gattonamento NON è una tappa dello sviluppo neuropsicomotorio Attenzione: studi (anche non molto recenti!!) e l’esperienza clinica approfondita mostrano che il gattonamento NON rappresenta una fase dello sviluppo neuropsicomotorio. #aggiornamentoprofessionale Infatti, molti bambini possono passare direttamente da fasi di rotolamento o strisciamento al camminare senza mai gattonare, senza che questo comprometta il loro sviluppo motorio o cognitivo. La chiave è la qualità del movimento e l’interazione attiva con l’ambiente, aspetti fondamentali per la stimolazione cerebrale e l’acquisizione di competenze neuromotorie. Questa visione aggiornata è alla base di un approccio clinico e preventivo che pone al centro la valutazione e l’intervento precoce, strumenti indispensabili per riconoscere tempestivamente eventuali segnali di disagio e intervenire con efficacia. È proprio da questa vasta esperienza clinica maturata in contesti di Terapia NeuroPsicomotoria e Terapia Intensiva Neon...